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martedì 29 maggio 2012

LE MIE CIALDE ( WAFFLES O GAUFRES )



Qualche mese fa ho ricevuto in regalo la cialdiera, ovvero quello strumento che serve per preparare le buonissime cialde, chiamate anche waffles o gaufres (in francese) per la loro caratteristica forma a nido d'ape.



Ci sono moltissime ricette per realizzarle, io ne ho provate tre (non tutte insieme!). ;)


1.La prima l'ho presa qui :

INGREDIENTI :

125 g di farina 00 antigrumi Molino Chiavazza
125 g di zucchero
125 g di burro morbido
125 ml di latte
2 uova

PREPARAZIONE :

Fate ammorbidire il burro fuori dal frigo per circa 30 minuti, nel frattempo montate a neve gli albumi. Sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete il burro ammorbidito, il latte e pian piano la farina, infine gli albumi, aiutandovi con un cucchiaio di legno, con movimenti dal basso verso l'alto, per non smontare l'impasto.

Spennellate le piastre della cialdiera con un po' d'olio o del burro fuso, fatela riscaldare e ponetevi al centro l'impasto, aiutandovi con un mestolo, senza esagerare nelle quantità, altrimenti fuoriuscirà durante la cottura.
Chiudete la cialdiera, aspettate circa 4 minuti, apritela e verificatene la cottura : devono essere dorate, soprattutto sulla parte bassa, che è a contatto con l'impasto per più tempo. Tiratele fuori e ungete nuovamente, se necessario.

Appena pronte, spolverizzatele con dello zucchero a velo e mangiatele calde.

Questa ricetta è indicata per chi preferisce un gusto più dolce e burroso.



2.Chi invece gradisce un gusto più neutro, che può essere arricchito da Nutella, panna, miele o sciroppo d'acero, preferirà sicuramente questa ricetta, che ho trovato sul libretto d'istruzioni :

INGREDIENTI :

5 uova
5 cucchiai d'acqua calda
100 g di zucchero
qualche goccia di succo di limone
150 g di farina 00 antigrumi Molino Chiavazza
1/2 cucchiaino di lievito per dolci

PREPARAZIONE :

Mettete l'acqua a riscaldare su un pentolino, nel frattempo montate a neve gli albumi. Sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete l'acqua calda, il succo di limone, la farina pian piano e il lievito. Amalgamate per bene e infine incorporate gli albumi con un cucchiaio di legno, con movimenti dal basso verso l'alto per non smontare l'impasto.

Spennellate le piastre della cialdiera con un po' d'olio o del burro fuso, fate riscaldare e ponetevi al centro l'impasto, aiutandovi con un mestolo, senza esagerare nelle quantità, altrimenti fuoriuscirà durante la cottura.
Chiudete la cialdiera, aspettate circa 4 minuti, apritela e verificatene la cottura : devono essere dorate, soprattutto sulla parte bassa, che è a contatto con l'impasto per più tempo. Ungete nuovamente, se necessario.

Appena saranno pronte, spalmatele con della Nutella, guarnitele con della panna montata o versateci sopra dello sciroppo d'acero o del miele. Potete accompagnarle anche con della frutta fresca, come per esempio delle fragole.


3.Queste invece sono state realizzate con la ricetta dei pancakes, neutra, quindi adatta sia al dolce che al salato, come per esempio i blinis :
  •  con panna montata e marmellata di mirtilli rossi :

  •  con Nutella e ciuffetti di panna montata :

Bon appétit!

N.B. a temperatura ambiente tendono ad ammorbidirsi. Se le preferite croccanti, mettetele per qualche minuto in forno e torneranno come appena fatte!

venerdì 20 aprile 2012

NUOVi PREMI : "BLOG PORTAFORTUNA" E RICETTARIO MOLINO CHIAVAZZA


Oggi ho scoperto l'esistenza di un altro premio : "Blog Portafortuna". Devo ringraziare Licia del blog Fragole e panna, che me l'ha conferito!


Le regole prevedono che si inserisca il banner in bacheca, si elenchino tre cibi preferiti e si "giri"il premio ad altri 10 bloggers, augurando loro così buona fortuna per il blog!

I miei cibi preferiti sono per l'appunto tre, senza i quali la vita non sarebbe la stessa :

1. il cioccolato;
2. il pane (quello di mia mamma a lievitazione naturale e cotto nel forno a legna);
3. i pomodori (quelli biologici che coltiva mio padre).

Per quanto riguarda i 10 bloggers ai quali voglio augurare buona fortuna, sono tra i più assidui frequentatori del mio blog, che meriterebbero ben altro, per i loro gentili commenti :

1. Laura del blog Ricette di cucina di Laura ;
2. Therese del blog Fornelli Profumati ;
3. Donaflor del blog Breakfast da Donaflor ;
4. Elena del blog A pancia piena si ragiona meglio ;
5. Bea e le altre ragazze del blog Mani in pasta quanto basta ;
6. Dany68 del blog Create col cuore ;
7. Claudia del blog Carotina abbrustolita ;
8. Emanuela del blog Dall'odore al sapore... ;
9. Sississima del blog acqua e farina ;
10. Chiara del blog Soffici Sogni .

So di aver tralasciato qualcuno, ma purtroppo i premi erano solo 10 e a molti altri ho già conferito altri premi! Quindi non prendetela a male, mi raccomando! ;)


Ora voglio mostrarvi un altro premio, che ho ricevuto oggi da parte di Molino Chiavazza, si tratta del loro primo ricettario : Le paste regionali, a cura dei loro foodbloggers, ricevuto grazie alla mia partecipazione al contest Primo blog compleanno del loro blog La cultura del frumento.
Purtroppo non ho vinto, ma ho ricevuto ugualmente un premio di consolazione molto gradito!


Ho detto tutto...a presto!

domenica 1 aprile 2012

LE MIE COLOMBE PASQUALI A LIEVITAZIONE NATURALE


Anch'io quest'anno per Pasqua ho deciso di preparare le colombe! Addirittura quelle a lievitazione naturale! Mi sono armata di molta pazienza e ci sono riuscita anche grazie ai consigli giusti delle amiche del gruppo facebook Sweet & Sweeties, soprattutto Elifla del blog cuocicucidici e Fina del blog L'avvocato nel fornetto , che ringrazio moltissimo e che mi hanno aiutata anche per il lievito madre e per i rinfreschi ( v. qui ). Dedico a loro la riuscita di queste colombe!


La ricetta originale ed il procedimento sono stati presi dal blog di Adriano, Profumo di Lievito, che purtroppo non ho avuto il piacere di conoscere, ma che è reputato tra i migliori in termini di panificazione, naturale e non, e tiene anche dei corsi. Date un'occhiata alle sue ricette!

Io ho modificato qualcosina della ricetta originale perché non ho trovato qualche ingrediente e purtroppo ho eseguito qualche passaggio in modo un po' approssimativo, non comprendendone il significato, ma il risultato è arrivato lo stesso! Infine avrei dovuto usare due stampi da 750 g o tre da 500 g, ma ne avevo solo due da 1 kg, quindi sembra che la lievitazione non sia stata un granché, ma scorrete le foto e vi accorgerete di quante volte l'impasto originario sia raddoppiato di volume, si è quadruplicato e anche di più!

Tutto è partito dal panetto di lievito madre di questo post, rinfrescatelo per 3 volte, come è indicato lì, e poi potrete iniziare a preparare la colomba.


INGREDIENTI (per 3 colombe da 500 g o 2 da 750 g ) :

per il primo impasto (sera) :

110 g di lievito madre maturo, rinfrescato 3 volte con la stessa farina prevista dalla ricetta
335 g di farina 00 W 380 - 400 (io ho utilizzato farina 0 Manitoba Molino Chiavazza )
100 g di zucchero
90 g di burro morbido
1 uovo
3 tuorli
145 g di acqua a 26° (io l'ho fatta intiepidire leggermente, non avendo il termometro)
PREPARAZIONE :

Spezzettate il lievito madre nell'acqua, dove avrete messo 1 cucchiaio dello zucchero previsto e impastate (nella ricetta si utilizza la planetaria, ma si può anche impastare a mano, certo l'alveolatura sicuramente non sarà la stessa).

Unite l'uovo e una spolverata di farina, unite in sequenza un tuorlo, una spolverata di zucchero ed una spolverata di farina, fino ad esaurimento, infine incorporate in tre volte il burro morbido, ridotto in pomata con il dorso di un cucchiaio (un consiglio è quello di tenerlo fuori dal frigo ancora prima di iniziare la ricetta). Impastate sempre, l'impasto sarà morbidissimo (ma non aggiungete più farina del dovuto), fino a quando non risulterà liscio e semilucido.

Coprite la ciotola coperta con la pellicola trasparente e trasferitela nel forno spento, fatto intiepidire leggermente poco prima o, se avete il forno elettrico, con la sola lucetta accesa per tutta la notte (circa 12 ore). L'impasto dovrà risultare triplicato!

Ecco l'impasto pronto prima della lievitazione di 12 ore :


Ed eccolo dopo la lievitazione :


La lievitazione è perfettamente riuscita!

Nel frattempo, procedete a realizzare :

l'EMULSIONE, cioè l'insieme degli aromi, che arricchirà la nostra colomba :

30 g di burro
15 g di miele
30 g di cioccolato bianco
la scorzetta grattugiata di 1 arancia e di 1 mandarino (io ho messo quella di 2 limoni)
i semini di 1 bacca di vaniglia o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (io ho messo 1 fialetta di vanillina)
3 cucchiai di liquore amaretto

Sciogliete il burro e il miele con le scorzette, l'aroma e il liquore e, fuori dal fuoco, aggiungete il cioccolato e mescolate per farlo sciogliere. Lasciatelo fuori dal frigo, così manterrà la sua consistenza liquida.

Preparate anche la GLASSA, con la quale andrete a ricoprire la colomba :

125 g di farina di mandorle (per chi non la trovasse, procedete a frullare le mandorle intere private della pellicina con un paio di cucchiai dello zucchero previsto dalla ricetta. Per togliere la pellicina, mettetele nell'acqua bollente per 10 minuti, scolatele e spellatele)
220 g di zucchero
120 g di albumi ( è esattamente la quantità avanzata dall'impasto)
25 g di riso ( o fecola di patate)
poche gocce di estratto di mandorla amara (che io non ho trovato)

Mescolate con un cucchiaio di legno e riponete in frigorifero.


SECONDO IMPASTO (la mattina dopo, o a distanza si 12 ore) :

impasto precedente
165 g di farina 00 W 380 - 400 (io ho utilizzato sempre Manitoba)
115 g di burro morbido
120 g di zucchero
1 uovo
5 tuorli
30 g di acqua
4 g di sale
220 g di arancia candita cubettata (io ho trovato solo le ciliegie candite, che ho tritato in pezzi molto piccoli)

PREPARAZIONE :

Anche qui veniva utilizzata la planetaria, ma io ho fatto tutto a mano ancora una volta.
Unite al primo impasto un po' d'acqua a temperatura ambiente con 1 cucchiaio abbondante di zucchero e impastate. Aggiungete una spolverata di farina, l'uovo, un'altra spolverata di farina e fate inglobare il tutto impastando bene.

Aggiungete un tuorlo, una spolverata di zucchero e una di farina, fino ad esaurimento, il burro ridotto in pomata in tre volte e infine il sale. Impastate sempre e infine aggiungere l'emulsione mescolata con una frusta poco alla volta,continuando ad impastare.
Impastate fino ad ottenere il velo, cioè allargando un pezzo di pasta con le dita questa si assottiglierà fino a diventare trasparente e in ogni caso le vostre dita acquisteranno un aspetto "palmato", vorrà dire che state facendo un buon lavoro.

Unite i canditi, leggermente riscaldati (magari al microonde) e distribuiteli uniformemente nell'impasto. Coprite nuovamente la ciotola con la pellicola e fate riposare per 30 minuti.

Ecco come si presenterà :

A questo punto, bisogna effettuare la pilatura, cioè spezzare e arrotondare, io ho visto dei video in proposito su youtube, ma il mio impasto era così morbido che è stato difficilissimo farlo, mi sono dovuta aiutare con molta farina per non farlo rimanere attaccato al piano di lavoro ed ho perso anche una parte d'impasto, quindi, non me ne vogliano i professionisti, ma io consiglierei di saltare questo passaggio per i profani. Comunque dopo bisogna nuovamente far riposare l'impasto per 30 minuti, coperto dalla pellicola.

Infine, spezzate l'impasto in due parti e versatelo (perché è proprio morbido) all'interno degli stampi, dove ne aiuterete la distribuzione con il dorso di un cucchiaio. Normalmente l'impasto viene spezzato e distribuito negli stampi.Ora bisogna mantenerlo ad una temperatura di 28° - 30 ° per circa 6 ore, finché l'impasto non sarà a arrivato a 2 cm dal bordo (nel caso del mio stampo, più grande, a 4 cm).

Questo è l'impasto prima della seconda lievitazione :



A questo punto, siccome io ho capovolto i tempi, cioè mi sono ritrovata a partire alle 8.30 del mattino e sono arrivata a questo punto alle 22.00, e, siccome non possiedo una camera di lievitazione, ho lasciato tutto nel forno spento, precedentemente riscaldato, fino al mattino dopo alle 8, quindi per 10 ore. Facendo così, ho allungato i tempi di lievitazione, che dovevano essere di circa 6 ore in condizioni ottimali e, data la temperatura più bassa, ho potuto dormire fino al mattino.

Ecco come ho trovato l'impasto dopo la lievitazione :


A questo punto, non rimane che distribuirci sopra la glassa, operazione che nella ricetta originale viene fatta con l'ausilio di una sac'à poche e che io ho fatto semplicemente rendendo più liquida la glassa con un goccino d'acqua e versandola sull'impasto. E infine bisogna decorarla.


Per la DECORAZIONE :

q.b. granella di zucchero
q.b. mandorle con la pellicina
q.b. zucchero a velo

Distribuite tutto sull'impasto.

 Ecco come si prsesentano da crude :


La ricetta originale prevedeva la cottura a 180° per circa 30 - 35 minuti, per quanto riguarda le pezzature da 500 g e circa 45 - 50 minuti per quelle da 1 kg.
Io ho infornato, a forno già caldo, a 220° per circa 55 - 60 minuti. Controllate la cottura con uno stuzzicadenti, lasciate 10 minuti nel forno spento e poi sfornate e lasciate raffreddare per qualche ora.
Non avete idea dell'aroma che sprigionerà appena sfornata, è qualcosa di paradisiaco, mai sentito prima, niente  a che fare con le colombe industriali e realizzate con il lievito di birra.

Per il raffreddamento, era previsto il capovolgimento (su vari siti fino a 8 ore) utilizzando degli spiedini o ferri da calza, io ci ho provato ma devo dirvi che stavo rovinando tutto, infatti si è formata una crepa sulla superficie proprio perché si stava spezzando e cadendo giù. Sicuramente perché non è fuoriuscita la cupoletta, che sarebbe servita a bloccarne la caduta, aderendo completamente allo stampo.

Per fortuna mi sono fermata in tempo, così non ho sprecato 3 giorni di lavoro! Il significato del gesto è quello di non far abbassare la colomba, ma vi dico che facendola raffreddare normalmente non si è abbassata per niente, però la prossima volta utilizzerò gli stampi della pezzatura giusta, questo era troppo grande e quindi non si vede bene l'effetto bombato tipico della colomba.

Sono rimasta molto soddisfatta del risultato, ma non credo che lo ripeterò prima del prossimo anno, troppo troppo lavoro! :)

Ecco l'interno :


Anche se in anticipo, vi auguro una Buona Pasqua, magari gustando una colomba realizzata con le vostre mani!



Con questa ricetta partecipo al contest La Pasqua a tavola del blog Fornelli Profumati


sabato 31 marzo 2012

E STASERA...PIZZA!!!


E sabato sera si va di pizza fatta in casa!!! Che ne dite?


Questa pizza è stata fatta sabato scorso, ma ho deciso di pubblicarla oggi, in modo da darvi un'idea per stasera, se mai vorrete prepararla, visto che i tempi sono abbastanza veloci!
Quindi se non uscite a cena, gustatevi una buona pizza fatta in casa!


INGREDIENTI (per 5 pizze) :

per la pasta :

1 kg di farina di semola rimacinata di grano duro Molino Chiavazza
1 cubetto di lievito di birra (25 g)
300 ml di acqua tiepida ( a 35°)
50 ml d'olio extravergine d'oliva
25 g di sale
30 g di zucchero

per il condimento :

750 ml di salsa di pomodoro
q.b. sale
q.b. origano
q.b. olio
200 g di scarola tenera
150 g di speck
200 g di provola grattugiata grossolanamente
3 scatolette di tonno sott'olio Mareblu


PREPARAZIONE :

per la pasta :

Riscaldate l'acqua alla temperatura di almeno 35°, versatene una parte in una ciotola e scioglieteci dentro  il cubetto di lievito. Aggiungete l'olio, lo zucchero e il sale e mescolate. Aggiungete poi tutta la farina, impastando man mano, e infine l'acqua rimanente.

Impastate per circa 10 minuti, finché la pasta diventerà liscia ed omogenea.

Formate una palla e mettete a lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio (ci vorrà circa 1 ora), coperta da pellicola trasparente.

Dividete l'impasto in 5 panetti e stendete una sfoglia sottile, aiutandovi con il mattarello, che posizionerete su delle teglie ricoperte di carta forno.


per il condimento :

Condite la salsa di pomodoro con sale, olio e origano e  distribuitela sulla pasta. Lavate e scolate la scarola, tagliatela in piccoli pezzi, conditela con poco olio e poco sale e mettetela sulla pizza. Terminate con il tonno sott'olio e  mettete in forno a 250° per circa 20 minuti.

Sfornatela, aggiungeteci sopra lo speck, la provola grattugiata e un filo d'olio.
Rimettete in forno per 10 minuti e servite calda.

Buon sabato sera e buon week-end a tutti!

lunedì 26 marzo 2012

IDEE DOLCI E SALATE SEMPLICI E GOLOSE


Finora ho pubblicato ricette piuttosto laboriose e non certo light! Ma oggi voglio rimediare proponendovi delle idee non solo velocissime da preparare, ma anche leggere!


SPIEDINI DI POLLO :

100 g di petto di pollo
3 pomodorini pachino
2 foglie di lattuga
q.b. sale
q.b. aromi (origano, rosmarino, zenzero, ecc)
q.b. olio extra vergine d'oliva
Grok ai cereali (snack a base di grana padano con aggiunta di cereali)

Cuocete alla piastra il petto di pollo e condite solo con sale e aromi, tagliatelo a quadratini. Lavate e asciugate i pomodorini e la lattuga, tagliateli e infilzateli insieme al pollo negli spiedini di legno. Fateci sopra un giro d'olio. Accompagnate con Grok ai cereali.


Vi piace il Philadelphia? E se vi dicessi che con la ricetta del blog Mani Amore e Fantasia , che ringrazio,da oggi potrete farlo in casa, tutte le volte che volete, con zero fatica e ad un prezzo minimo ?


PHILADELPHIA HOMEMADE :

250 g di yogurt bianco intero non zuccherato
1 cucchiaino raso di sale (io ne metterei meno)

Versate lo yogurt in una ciotola, aggiungete il sale e mescolate. Mettete tutto dentro un canovaccio da cucina, chiudetelo, appoggiatelo su uno scolapasta e ponete quest'ultimo in una ciotola. Mettete in frigo per 24 ore, dopodiché aprite il canovaccio, trasferite il formaggio in una ciotola e gustatelo!

E' facilissimo ed il risultato è quasi identico all'originale! Con queste dosi, ne viene fuori un panetto di circa 80 g, il resto è tutto siero che viene espulso dallo yogurt a causa del sale.




INVOLTINI DI SOTTILETTE E COTTO

3 fettine light In.Al.Pi.
3 fettine di prosciutto cotto
qualche foglia di lattuga
Grok ai cereali
3 stuzzicadenti

Avvolgete il prosciutto cotto nelle sottilette, infilzateci sopra con uno stuzzicadenti le foglioline di insalata già condite. Accompagnate con Grok ai cereali.



E questo è un mini dolce, che anche chi è a dieta potrà concedersi : CUORI DI PANNA


La base è il biscuit della fetta al latte, ritagliato con degli stampini a forma di cuore. I cuoricini vanno sovrapposti e farciti con pochissima panna montata.



E dulcis in fundo :


BICCHIERINO DI CREMA PASTICCERA CON CAVIALE DI CIOCCOLATO

1 busta di preparato pronto per crema pasticcera Molino Chiavazza
300 ml di latte
qualche microsfera di Chocaviar al 75%

Preparate la crema pasticcera aggiungendo semplicemente al preparato 300 ml di latte e sbattete con le fruste elettriche per qualche minuto. Aggiungete qualche microsfera di chocaviar. Servite.


Avete visto, basta veramente poco per trasformare dei semplici piatti in qualcosa di speciale, anche se si è a dieta!

sabato 24 marzo 2012

BIGNE' SALATI CON MOUSSE DI TONNO ( LIGHT)

  
Da quando mi è arrivata la campionatura di prodotti Inalpi, ho pensato e ripensato a cosa avrei potuto preparare, di non scontato, con i formaggini... poi, di colpo, l'illuminazione : avrei potuto accostarli a qualcosa, e lì il pensiero al tonno è stato velocissimo, visto che una delle mousse che adoro sui tramezzini degli antipasti è la mousse di tonno preparata con la maionese (e Stefy e Giulia lo sanno bene, ho rubato loro la ricetta... ;) ).

E poi, un'occasione in più per  tenersi sul leggero, ho deciso di sostituire la classica maionese con i formaggini, ed ecco il risultato :


A me sono piaciuti molto!


Ecco la ricetta, che ho preso qui :

per la PASTA CHOUX (per circa 12 bignè medi) :

150 ml d'acqua
75 g di burro fior di panna Inalpi
100 g di farina 00 antigrumi Molino Chiavazza
3 uova XL a temperatura ambiente
1 pizzico di sale

Fate sciogliere il burro in un pentolino con l'acqua e il sale e portate a completa ebollizione. Nel momento in cui il composto si alza, togliete dal fuoco, unite tutta la farina in un colpo solo e mescolate bene. Rimettete sul fuoco basso e mescolate un paio di minuti, fino ad ottenere una palla che si stacca dalle pareti. Spegnete il fuoco ed unite le uova, una alla volta, aggiungendole sempre quando la precedente è ben amalgamata.

Formate, con l'aiuto di una sac'à poche con la bocchetta liscia larga, dei mucchietti distanziati su una teglia coperta di carta forno. Cuocete a 200° per circa 30 - 40 minuti ( ogni forno è diverso!), senza mai aprire il forno! Finito il tempo di cottura, spegnete il forno e lasciate dentro fino a completo raffreddamento, altrimenti si sgonfieranno.


per la MOUSSE DI TONNO :

8 formaggini Inalpi (140 g )
3 scatolette di tonno al naturale da 80 g ciascuna Mareblu Weight Watchers

Frullate insieme i formaggini e il tonno, tagliate in due parti i bignè e guarniteli con la mousse, aiutandovi con una sac' à poche con bocchetta a stella grande. Coprite con la cupoletta e servite.


Ho calcolato che, sostituendo la maionese con i formaggini, si risparmiano ben 460 kcal/100 g, infatti, a fronte delle 700 kcal della maionese, i formaggini ne contengono solo 240 e, credetemi, il gusto non ne risente affatto, ho fatto persino dei test chiedendo a chiunque li assaggiasse cosa ci fosse dentro e tutti mi hanno risposto : maionese! :)


Con questa ricetta partecipo al contest Tante idee per un buffet del blog Delizie da Mille Una Notte



Con questa ricetta partecipo al contest Riempitemi di ricette di Baci di Zucchero

lunedì 19 marzo 2012

CHOCOLATE MUD CAKE PER IL MIO COMPLEANNO



Domani sarà il mio compleanno e quindi quale migliore occasione per prepararmi una torta come piace a me?
Ho optato per una chocolate mud cake (in inglese : "torta fango", per il suo colore e la sua consistenza mooolto cioccolatosa) .
Per farcirla (mi sono azzardata anche a farcirla, ma dal 21 a dieta!) ho scelto della semplice panna montata, invece della classica ganache al cioccolato.
La torta ha una circonferenza di 20 cm ed un'altezza di 11 : il mio intento era quello di avvicinarmi allo stile inglese. Le decorazioni sono in pdz e in ghiaccia.


Si tratta di una ricetta americana, ho scelto la versione di Toni di Le torte di Toni, super collaudata!

150 g di cioccolato cuor di fondente 75%  Venchi
400 g di zucchero
250 g di burro
100 g di farina 00 antigrumi Molino Chiavazza
100 g di farina autolievitante
100 g di cacao amaro
2 uova grandi ( o 3 piccole )
(se non avete la farina autolievitante, potete utilizzare 200 g di farina 00 e aggiungere 1/2 bustina di lievito per dolci)

Mettete a sciogliere in un pentolino il burro, il cioccolato, lo zucchero e il latte, ma senza che raggiungano il bollore. Lasciate raffreddare per 10 minuti. In una ciotola, unite le farine e il cacao e versate a filo il composto di cioccolato, mescolando sempre. Alla fine, sbattete leggermente le uova e incorporatele, una alla volta, al composto. Preparate una teglia da 25 cm di diametro, imburrandola e ricoprendola di carta forno (più alta sui bordi) e infornate, a forno già caldo, a 160° per 1 ora.

Io che ho utilizzato una teglia del diametro di 20 cm, ho suddiviso il composto in due parti, ognuna delle quali è stata in forno a 200° per più di 1 ora (ma ogni forno è a sé stante, fate la prova cottura!).

Ho ottenuto così 5 strati, che ho poi sovrapposto :


Per farcire e ricoprire :

800 g di panna per dolci

Montate la panna  e farcite la torta.


Questa volta non ho utilizzato sciroppo per bagnare la torta, non solo perché si tratta di una torta molto umida, ma anche  per riuscire a mantenerne la stabilità, essendo molto alta.


Fate tutto questo il giorno prima di ricoprirla e decorarla, in modo che si assesti per bene.

Per decorare :

500 g di pasta di zucchero al miele (ne avanzerà un po') ;
colorante alimentare rosso in polvere (ne basta poco per ottenere questo rosa acceso) ;
circa 300 g di ghiaccia reale ;
confettini di zucchero argentati (per le farfalle di ghiaccia).

Ricoprite la torta con la pdz. Dopodiché attaccate sulla torta le decorazioni, che avrete preparato qualche giorno prima con la ghiaccia. Si tratta di ricalcare su carta forno delle sagome a scelta (in questo caso delle farfalle e dei ricami), farle asciugare all'aria per qualche giorno, staccarle delicatamente (più saranno asciutte, minore sarà il rischio di romperle, anzi si staccheranno da sole ) e attaccarle con altra ghiaccia sulla torta.



Buon compleanno a me! :)

Con questa torta partecipo al contest Primo blog compleanno del blog La cultura del frumento


Con queta ricetta partecipo anche al contest Riempitemi di ricette di "Baci di zucchero"


sabato 17 marzo 2012

MINICAKES PRIMAVERILI


Vi siete accorti che la primavera sta arrivando? Ormai le giornate si sono allungate, il freddo è diminuito e un timido sole è tornato finalmente a trovarci! Oggi mi sentivo talmente ispirata, grazie alla bella temperatura e al fatto che il raffreddore, dopo ben 10 giorni, sembrerebbe avermi salutata, da dar vita a queste carinissime minicakes primaverili.

Ci ho impiegato una giornata, non lasciatevi ingannare dalle loro dimensioni, ma pensate al loro numero e soprattutto, per chi ha già osato prepararle, al fatto che su scala piccola escono fuori mille pieghe e avanza tanta di quella pasta di zucchero, che è un piacere. Quindi, per favore, sorvolate sugli ovvi errori, visto che è la prima volta che le preparo ( sarà l'ultima per molto tempo..) e apprezzate il mio duro lavoro durato circa 9 ore (!)...

Ecco le mie fatiche :



l'interno :

Sono 10 minicakes (una è rimasta fuori dall'obiettivo) del diametro di 6 cm, alte 7 e con un peso di ben 200 g !

Le ho preparate con la ricetta della torta di albumi di Murzillo Saporito :

4 albumi
150 di burro Inalpi
350 g di farina 00 antigrumi Molino Chiavazza
200 g di zucchero
il succo e la scorzetta grattugiata di 1/2 limone
150 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci

Riscaldate una piccola parte del latte totale insieme al burro per farlo sciogliere, nel frattempo montate a neve gli albumi. Mescolate la farina e lo zucchero, aggiungete il burro tiepido, il succo e la scorzetta grattugiata di limone, il latte, il lievito ed infine gli albumi. Versate il composto in una grande teglia rettangolare coperta di carta da forno e infornate, a forno già caldo, a 200° per 45 minuti (fate sempre la prova stecchino). Lasciatela raffreddare.


Mentre la torta cuoce, preparate la BAGNA ( ne occorre circa 1/2 dose) :

200 ml d'acqua
100 g di zucchero
la scorza di un limone non trattato
1 bustina di vanillina
100 ml di liquore a scelta ( qui ho usato il Vemouth )

Fate bollire per circa 10 minuti lo sciroppo di acqua e zucchero, vanillina e scorza di limone non trattato, in modo che si riduca un pochino. Fate raffreddare e unite un liquore a scelta.


E preparate la CREMA CHANTILLY :

1 busta di preparato per crema pasticcera Molino Chiavazza
300 ml di latte
150 ml di panna vegetale

Versate in un contenitore 300 ml di latte, aggiungete gradualmente il contenuto della busta di preparato e lavorate con una frusta fino a quando non otterrete una crema liscia (non necessita di cottura). Montate la panna e aggiungetela alla crema, riponete in frigo fino al momento dell'utilizzo.


Per la copertura :

montate 200 ml di panna vegetale


preparate la PASTA DI ZUCCHERO AL MIELE (ne occorre una dose doppia) :

450 g di zucchero a velo
30 ml d'acqua (compresa l'essenza)
6 g di gelatina ( 3 fogli)
50 g di miele
colorante alimentare rosa
Tagliate in piccoli pezzi i fogli di gelatina e fateli ammorbidire in poca acqua fredda per almeno 10 minuti. Strizzatela bene, mettetela sul fuoco insieme all'acqua, compresa di essenza , e al miele. Portate il composto allo stato liquido senza farlo bollire, altrimenti sarà inutilizzabile, e assicurandovi che tutti i fili di gelatina si siano completamente sciolti. Versate il liquido in una ciotola dove già ci sarà lo zucchero a velo ben setacciato. Lavorate fin quando il composto non diventerà ben sodo, formate una palla e utilizzatela come se fosse plastilina, colorandone metà con il colorante alimentare rosa.
(N.B. la pasta di zucchero teme l'aria (si indurisce), quindi è bene tenerla avvolta in della pellicola trasparente e chiusa dentro un contenitore ermetico fuori dal frigo, dove si conserverà anche per due mesi. Risente moltissimo del clima, per cui tenderà ad indurirsi con il freddo (basterà porla qualche secondo nel microonde e lavorarla con le mani affinché si ammorbidisca) e tenderà ad ammorbidirsi con il caldo (basterà aggiungere un po' di zucchero a velo, senza esagerare). In ogni caso, si può ammorbidire anche aggiungendo qualche goccia d'acqua.)


Infine procedete al MONTAGGIO delle minicakes :

Per prima cosa, tagliate dei dischetti di torta, aiutandovi con uno stampino del diametro di 6 cm ( l'altezza sarà di circa un paio di cm). Bagnateli con lo sciroppo, spalmate uno strato di crema sulla metà dei dischetti, poi sovrapponetevi i rimanenti : otterrete 10 minit ortine, che coprirete interamente di panna.

Lasciate riposare in frigorifero per circa 1 ora, in modo che si assestino un po'. Nel frattempo, preparate la pasta di zucchero e coloratene di rosa la metà; aiutandovi con gli stampini a forma di farfalla, ritagliate 5 farfalle bianche e 5 rosa (io ho ritagliato anche un fiore), mettetele in forma (in modo che indurendosi prendano una forma dinamica) e stendete la pdz con la quale andrete a coprire le minicakes. (Vi consiglio di preparare le farfalle qualche giorno prima, in modo che si induriscano per bene!)

Io ho dovuto ricoprire le tortine con due strati sovrapposti di pdz, ma se la stendete un po' più spessa, potrebbe bastarne uno solo. Vi serviranno zucchero a velo e 2 smoothers, in modo da riuscire a livellare per bene la superficie, che, a causa degli ingredienti utilizzati, non risulterà molto stabile (infatti l'ideale sarebbe ricoprire delle torte asciutte, utilizzando ricette americane, e ricoprirle con ganache al cioccolato o crema al burro, perché più stabili e più dure).

Non dimenticate di ricoprire anche la base delle tortine con un dischetto di pdz, ritagliate gli eccessi e decorate con un nastrino alla base e con una farfalla sula sommità a contrasto.

Avete visto quanto lavoro? Ma vi assicuro che ne vale la pena!
Mi è piaciuta molto la ricetta di questa torta di albumi, molto utile per il riciclo degli albumi, che a me avanzano sempre dalla preparazione delle creme e della pasta frolla ed anche molto buona da non sentirsi quasi la differenza con il classico pandispagna, infatti sono sicura che la utilizzerò spesso d'ora in poi.

Guardate cosa ho fatto con gli avanzi :


dei bei bicchierini, semplicemente sbriciolando la torta rimasta e mettendola sulla base, bagnandola con un po' di sciroppo, versandoci sopra un po' di crema, ancora torta, bagna e infine panna montata, con la sac' à poche. Carini,no?

Con questa ricetta, partecipo all'appuntamento mensile di cuocicucidici : The recipe-tionist di Marzo


Con questa ricetta partecipo anche al contest Riempitemi di ricette di "Baci di zucchero"


domenica 11 marzo 2012

FETTE AL LATTE


Oggi vi propongo una ricetta scoperta tempo fa e preparata più volte, anche in quantità industriale, perché super buona! Quella delle mitiche Kinder fetta al latte!
L'ho presa da Cookaround .

Per il biscotto :

60 g di farina 00 antigrumi Molino Chiavazza
60 g di albumi (circa 2 piccoli)
60 g di zucchero a velo
60 g di burro morbido
3 cucchiaini di cacao amaro

per la farcitura :
(ci sono molte varianti, ma questa si avvicina di più all'originale)

150 ml di panna fresca
80 g di latte condensato
2 cucchiai di miele

Fate ammorbidire il burro fuori dal frigo e montate a neve gli albumi. Sbattete il burro con lo zucchero, aggiungete gradualmente gli albumi montati a neve, quindi la farina e il cacao. Preparate due fogli di carta da forno, dividete il composto in due parti e distribuitelo su due rettangoli di perimetro 15 x 25 cm. Aiutatevi prima con un cucchiaio, poi con un coltello liscio per spalmarvi sopra il composto in uno strato sottile. Infornate a 180° per circa 4 minuti. Fate la prova stecchino e sformate. Procedete allo stesso modo per l'altro strato e fate raffreddare per bene.

Nel frattempo, preparare la farcitura montando la panna, aggiungendovi dopo il latte condensato ed il miele.Distribuitelo su uno dei due strati di biscotto e sovrapponete l'altro. Pressate un po' con la mano per livellare la farcitura all'interno e ponete in frigorifero per circa 2 ore. Dopodiché rifilate i bordi e tagliate le fette : ne verranno fuori circa 6 - 8. Sono più buone il giorno dopo.

Come per i sofficini, vi assicuro che non le comprerete più! Sono troppo buone!!!


Queste sono state fatte tempo fa e secondo me sono troppo lunghe...ma ugualmente buone!

Con questa ricetta partecipo al contest Riempitemi di ricette di Baci di Zucchero



Con questa ricetta partecipo anche al contest Tante idee per un buffet del blog Delizie da Mille Una Notte



Questa, invece, è la mia produzione di gelatina di arance :


ben 5 litri, per un anno siamo a posto! ;)

PANE E PANELLE


Tempo fa ho chiesto alle mie colleghe foodbloggers siciliane se conoscessero la ricetta originale delle panelle palermitane ed ho ricevuto vari consigli e ricette da molte di loro, soprattutto da MelaZenzero, Ale di CosebuonediAle, LunaNeraAzzurra del blog I pasticci di Luna, Fabiola di Olio e aceto, che ringrazio, ma alla fine ho scelto la versione di Stefania del blog BigShade, soprattutto per il metodo utilizzato per realizzarle, troppo divertente...la sola differenza con le sue sta nell'aver sostituito le mafalde, tipici panini del luogo, con il pane casereccio che mia mamma prepara ancora nel forno a legna.


Le panelle sono un tipico cibo da strada tipico del palermitano, che io non avevo mai assaggiato e che ero curiosissima di provare e infatti ne sono rimasta soddisfatta. Inoltre vengono mangiate insieme alle crocchè (delle crocchette di patate non impanate) dentro ad un panino.

Ecco come si preparano :

250 g di farina di ceci Molino Chiavazza
750 ml di acqua
3 pizzichi di sale

un contenitore allungato
filo interdentale

per friggere :
olio di semi

Versate la farina di ceci e il sale in un pentolino e unite a filo l'acqua mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Mettete sul fuoco e continuate a mescolare fino a bollitura. Spegnete e versate il composto in dei contenitori allungati, io ho utilizzato dei boccali di plastica, utili per la misurazione dei liquidi (Stefania lo versa in delle latte vuote d'olio). L'importante è che il contenitore abbia una forma allungata, potrebbero essere anche delle bottiglie di plastica private della parte superiore più stretta. Date dei colpetti in modo che il composto si compatti al suo interno.
Fate raffreddare per bene (io l'ho tenuto in frigo per tutta la notte) e poi, aiutandovi con del filo interdentale, tagliate in strati sottili il composto, facendolo scivolare leggermente fuori dal contenitore che avete utilizzato.
Friggete in abbondante olio di semi e servite.


Per le crocchè di patate :

patate farinose
q.b. sale
q.b. pepe

aglio
prezzemolo

per friggere :
olio di semi

Per la buona riuscita, è importante lessare le patate con la buccia, pelarle, schiacciarle e condirle con sale e pepe la sera prima e conservarle in frigo (consiglio di MelaZenzero). Il giorno dopo potete aggiungere l'aglio e il prezzemolo tritato per insaporirle e formare le crocchette. Friggetele in abbondante olio di semi e servite insieme alle panelle così


o così



Con questa ricetta partecipo al contest Tante idee per un buffet del blog Delizie da Mille Una Notte 

giovedì 8 marzo 2012

BISCOTTI DECORATI PER UNA LAUREA

Buongiorno a tutti e AUGURI A TUTTE LE DONNE!!!

Oggi niente torta per la festa della donna, ma solo biscotti decorati per la laurea di una mia cara amica. Ci lavoro da lunedì, ma non ho potuto pubblicarli prima di oggi, in quanto li porterò alla festa stasera, saranno una sorpresa! Credo che non si accorgerà del post, visto che oggi sarà impegnatissima! Sono a forma di coccinella proprio perchè, come sapete, questo è uno dei simboli della laurea.


Per la PASTA FROLLA DI MONTERSINO :

(per 2 kg)

1 kg di farina 00 Molino Chiavazza
600 g di burro morbido
400 g di zucchero a velo
160 g di tuorli d'uovo (circa 8 tuorli XL)
1 bacca di vaniglia bourbon (o 2 bustine di vanillina o 1 fialetta grande di aroma vaniglia)
q.b. di scorza di limone grattugiata ( o il succo di 1/2 limone )
2 g di sale

Fate ammorbidire il burro fuori dal frigo per circa 1 - 2 ore. Versate in una ciotola la farina con il burro a pezzetti, il sale, la scorza di limone grattugiata ( o il succo) e la vaniglia ( o l'aroma) e impastate. Aggiungete quindi lo zucchero a velo e subito dopo i tuorli leggermente sbattuti.

Impastate bene, formate un panetto regolare e riponete in frigorifero per 1 - 2 ore prima di utilizzarlo. L'impasto dev'essere freddo e sodo quando lo andrete a stendere con il mattarello.
Io lo divido in 4 parti, che stendo in 4 rettangoli , chiuso nella carta da forno e metto in frigo per 2 ore, se ho tempo, o in freezer per circa 30 minuti.

Quando andrete a tirarla fuori, dovrete rimpastarla velocemente un attimo per ammorbidirla e non utilizzare farina, perché altrimenti tenderà a sbriciolarsi, dovrete invece tenerla tra due fogli di carta da forno.
Tiratela fuori un panetto per volta e non appena si riscalderà, non essendo più lavorabile, riponetela nuovamente in frigo o in freezer e continuate con un altro panetto, alla fine riprendete gli scarti messi a raffreddare e terminate di formare i vostri biscotti.

Man mano che tagliate i biscotti, poneteli su una teglia coperta di carta forno che riporrete in frigo per circa 1 oretta, in questo modo i biscotti terranno la forma in forno.

Infornate a 200° (ma ogni forno è diverso) per circa 20 minuti se i vostri biscotti hanno uno spessore di 1/2 cm, per più tempo se più alti.
 Ricordatevi di tagliare biscotti tutti dello stesso spessore o altrimenti alcuni si bruceranno, mentre altri rimarranno crudi. La pasta frolla ancora calda è molto fragile, mentre una volta fredda diventa molto dura. Se lo spessore dei biscotti va da 1 cm in su, vi consiglio di tirar fuori la teglia dal forno, aspettare circa 15 minuti, in modo che si raffreddino, poi girarli e rimetterli in forno per ottenere una cottura uniforme, nel frattempo, procedete con un'altra teglia.

Quando i biscotti saranno completamente freddi, potrete decorarli a piacere, con pasta di zucchero, fatta aderire con un po' di miele, con glassa al cioccolato, ghiaccia reale o al naturale, semplicemente spolverizzati di zucchero a velo.

Contrariamente ad altre ricette, questa pasta frolla presenta un retrogusto burroso, davvero goloso e in più si conserva per moltissimo tempo.

Se dovesse avanzarvene, potrete congelarla cruda stesa in una sfoglia regolare tra due fogli di carta da forno e avere l'accortezza di tirarla fuori circa 30 minuti prima del suo utilizzo.

per la GHIACCIA REALE :
1 albume
3 gocce di limone
1 fialetta di aroma a scelta
250 g - o più di zucchero a velo extra-fine (fino alla consistenza desiderata)
1/4 di cucchiaino di cremor tartaro
1/2 cucchiaino di miele
Lavorate con lo sbattitore l'albume, il succo di limone, l'aroma e il cremor tartaro, aggiungendo poco alla volta lo zucchero a velo, in modo da eliminare tutti i grumi, ma senza montare a neve. Quando si raggiungerà una consistenza simile al dentifricio, aggiungete il miele, versate in un contenitore ermetico, ricoprendo con della pellicola trasparente a contatto, per evitare che si secchi. Dividetela in ciotoline, colorate con del colorante alimentare, ricoprite con la pellicola trasparente e lasciate riposare per 24 ore. Utilizzatela per realizzare delle decorazioni con la sac'à poche.

N.B. la ghiaccia reale teme l'aria (si indurisce) e l'umidità (si scioglie), quindi è bene tenerla sempre coperta con la pellicola e non farla andare a contatto con dei liquidi.Conservarla fuori dal frigo per un massimo di tre giorni.

Oltre a queste coccinelle rosse, ne ho realizzate altre più fantasiose, nei toni del viola e del bianco, le ho sistemate in dei pacchettini e le  ho regalate ad altre mie due amiche che so apprezzeranno moltissimo!



Questa è una panoramica di tutti i biscotti realizzati :


e queste dei particolari, non so se riuscite a notare la superficie perlata :




Spero vi siano piaciuti, ormai è chiaro : ho la fissa dei biscotti decorati... :)